Honsell e Kyenge spingono per una Ue di diritti e accoglienza

Honsell e Kyenge spingono per una Ue di diritti e accoglienza

Salute pubblica, alta formazione e ricerca, mutamenti climatici. Parte da qui la corsa di Furio Honsell, l’ex sindaco di Udine e attualmente consigliere regionale (Open-Sinistra Fvg), alle prossime elezioni europee alle quali il già rettore dell’ateneo friulano si presenterà come candidato indipendente nella lista del Pd. Ieri a sostenere la sua candidatura l’ex ministro Cécile Kyenge, altro nome dem, che punterà su un’Europa dei diritti e più accogliente. Al Caffè Caucigh, Honsell ha presentato il programma a partire dai principali punti sui quali è fondamentale impegnarsi. «Il problema non è l’Ue, ma i singoli stati nazione che non hanno mai ceduto la propria sovranità – sono state le parole di Honsell -: penso sia fondamentale dare una risposta unitaria come Europa, che va difesa, come unica speranza per il futuro. Il potere degli Stati non si può smontare – aggiunge -, ma se ci sono parlamentari europei che credono nel federalismo questa è la strada».«Unità nelle differenze, contro un’Europa dei muri, è il patrimonio da difendere per raggiungere l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa» ha aggiunto Honsell. Concetto sposato da Cécile Kyenge, che ha aggiunto: «Le politiche migratorie europee sono state fallimentari: bisogna rafforzare la cultura della solidarietà e dell’integrazione. L’Italia ha proposto “mare nostrum”, ma i governi non hanno fatto la loro parte e in mare ci sono andate le ong

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