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Sul voto contrario centrodestra a regolamento europeo per riconoscimento figli coppie omossessuali

“Ancora una volta il governo di destra si dimostra omofobo. Ma, nel voto contrario al regolamento europeo per il riconoscimento di figli di coppie omosessuali, si dimostra anche insensibile ai diritti dei bambini. Sono loro infatti i primi ad essere danneggiati. Ancora una volta nella volontà di negare i diritti civili come quello della libertà dell’orientamento sessuale si finisce per colpire tutti. Dimostrando che i diritti o sono di tutti oppure non sono. Inoltre i discorsi sulla contrarietà alla maternità surrogata, su cui elabora questa destra, dimostrano tutta l’ipocrisia di una società patriarcale e maschilista. È giusto contrastare qualsiasi forma di sfruttamento, ma la legislazione di tanti paesi nel mondo, dimostra come ciò si possa ottenere senza violare l’autodeterminazione delle donne e quindi senza esercitate il controllo maschile del corpo femminile. Questa nostra destra nazionale, che pure nel nome non riconosce sorelle, ma solo fratelli, è oscurantista quanto i regimi teocratici quando si viene a ragionare di autodeterminazione”: così si è espresso Furio Honsell, Consigliere Regionale di Open Sinistra FVG, candidato capolista nelle circoscrizioni di Udine, Pordenone e Trieste nella stessa lista a sostegno di Massimo Moretuzzo Presidente per le prossime prossime elezioni regionali.

Supporto attivo al contrasto alla discriminazione e violenza nei confronti di persone LGBTI+

“Alla luce degli ultimi fatti di cronaca e in concomitanza con la discussione in Commissione Giustizia della Camera relativamente al testo del progetto di legge in materia di violenza e discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere (primo firmatario l’onorevole Alessandro Zan), appare opportuno accendere un riflettore sul tema anche in FVG e per questo ho depositato in Consiglio regionale una mozione” ha dichiarato il Consigliere di Open Sinistra FVG Furio Honsell.

“Solamente in FVG (secondo i dati dello Sportello Chat Amica LGBT+ FVG – Arcigay Friuli) tra il 2015 e giugno 2020 sono state segnalate oltre 500 richieste di aiuto, indicando come motivazioni principali situazioni di violenza omobitransfobica familiare, bullismo – anche omobitransfobico a scuola – e mobbing – anche omobitransfobico – a lavoro, paura a fare coming out e difficoltà di accettazionesolitudine. Bisogna tenere conto che le richieste ufficiali di denuncia rappresentano una piccola parte della realtà, in quanto le discriminazioni e gli episodi di violenza non vengono denunciati per paura di conseguenze nei contesti familiari, lavorativi o scolastici e conducono alla più dolorosa interiorizzazione dell’odio omobitransfobico che questi cittadini hanno subito. Si aggravano così i condizionamenti socio-culturali, economici, politici ed istituzionali.”

“Vivere il proprio orientamento sessuale in piena serenità è un diritto costituzionale fondamentale e il pieno rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni non solamente fisiche ma anche mentali, emozionali, relazionali è la nostra unica speranza. Il benessere o è di tutti oppure non è.” ha dichiarato Honsell.

Concludendo: “Con questa mozione desideriamo impegnare la Giunta a promuovere azioni finalizzate al contrasto di ogni forma di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere, porre attenzione al linguaggio di cui si fa uso in ogni atto legislativo e amministrativo – onde evitare suggestioni che possano indirizzare al pregiudizio – ed infine a farsi interprete presso il Governo nazionale della necessità di approvare con urgenza la Proposta di Legge in esame alla Camera che colma il grave vuoto esistente.”