Nel 2021 andranno al voto 37 comuni e circa un terzo dei cittadini residenti nella nostra regione. Una tornata amministrativa importante che coinvolge i comuni di Trieste e Pordenone oltre a diverse altre realtà di grande importanza nel contesto regionale. Nei fatti siamo di fronte all’ultimo vero impegno rilevante in termini elettorali prima del rinnovo del governo regionale previsto per il 2023. A tale proposito la domanda che formuliamo è una sola: esiste ancora una coalizione di centro sinistra? E se la risposta è sì, come si sta preparando per fronteggiare quelle che sono vere e proprie elezioni di “mid term”?
Non nascondiamo la nostra preoccupazione: la percezione è che non si riesca a vedere un disegno unitario capace di legare assieme questa ondata elettorale, ma che si creda (o si voglia far credere) che ogni singola competizione faccia storia a sé e quindi non vi sia un’unica visione, ma 37 visioni diverse ciascuna separata dalle altre. È un approccio pericoloso: non sono più tempi di solitudine o splendidi isolamenti, le sfide sul tappeto sono tali per complessità e importanza da poter essere affrontate solo con un’alta coerenza politica e programmatica e dunque è urgente e non rinviabile iniziare a riallacciare i fili di una coalizione che dopo il voto del 2018 solo episodicamente si è presentata in modo unitario di fronte ai cittadini.
Ci serve un metodo e ci serve un perimetro, entrambi necessari per legare assieme queste 37 competizioni in un unico disegno. La responsabilità di definire entrambi spetta inizialmente al Partito Democratico, che è indubbiamente il soggetto politico più forte elettoralmente è più organizzato della coalizione, e che proprio per questi motivi ha il prestigio e l’onere della proposta.
Open FVG-Sinistra Civica si sente naturalmente parte integrante di questo processo di ricomposizione del campo progressista e riformista ed è pronta a contribuire con il proprio patrimonio di idee e di esperienze ad ogni livello; per questo chiediamo formalmente ai vertici del PD e al capo politico della coalizione di centro sinistra Sergio Bolzonello – che ci guidò nel 2018 – la convocazione di un tavolo politico e aperto a tutte le realtà partitiche e civiche che fanno riferimento alla coalizione o che sono attive nelle realtà amministrative che andranno al voto, al fine di costruire progetti e candidature capaci di invertire quella rotta che vede il centro sinistra troppo spesso perdente nella nostra regione da ormai cinque anni.
Perseguire miopi interessi di partito non è convenienza di nessuno, così come non conviene a nessuno affrontare separatamente e in modo divisivo questa stagione elettorale ma, invece, è interesse dei partiti del centro sinistra attivarsi realmente su proposte politiche rinnovate e incisive utili oggi per offrire una valida alternativa di governo alle visioni reazionarie della destra al potere e in prospettiva affrontare la competizione del 2023 in modo meno improvvisato di quanto accaduto in passato.
Furio Honsell, consigliere regionale e Giulio Lauri, Presidente Open FVG – Sinistra Civica
“Dodici anni fa, a Udine, cessava di respirare Eluana Englaro. Non cessò di vivere nel 2009. Ciò avvenne altrove, diciassette anni prima. Una rianimazione non andata a buon fine la lasciò in uno stato vegetativo.
Udine fu l’unica città che seppe accogliere un padre ed una figlia in una fase tremenda della loro vita. Udine città dei diritti civile, seppe garantire loro il diritto alla giustizia. Tutti i livelli di giudizio infatti avevano autorizzato la rimozione del sondino naso-gastrico, come chiedeva il padre in nome della figlia. Udine seppe così rendere esigibile il diritto al rifiuto delle cure quando queste sono degradanti, come sancisce la nostra Costituzione.
Beppino Englaro è un eroe civile per aver sostenuto con forza una battaglia di civiltà senza ipocrisie, aprendo la strada alla legge 219/17 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento.
Il progresso scientifico ci obbliga un’elaborazione bioetica permanente e responsabile, che metta in discussione i risultati di ogni nuova conquista. Ma il progresso civile si raggiunge solamente quando il pensiero bioetico si rafforza dello slancio di amore di un padre.”
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