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17/09, ore 18: incontro elettorale “Una certa idea di Udine”

“A cosa serve Udine? Una domanda provocatoria ma necessaria, dal momento in cui la città, dopo aver perso lo status di capoluogo, si trova a dover immaginare la propria funzione e il proprio futuro anche in relazione ai cambiamenti imposti dall’esperienza pandemica, che ha fortemente inciso sulle nostre vite, portando alla luce nuove fragilità e nuove criticità. Ne discuteranno assieme a Furio Honsell: Marco Duriavig, Cristina Nazzi, Maria Grazia Santoro, che affronteranno i temi della scuola, della sanità di territorio e degli spazi urbani dopo la pandemia. L’evento sarà coordinato dalla consigliera comunale Sara Rosso e si terrà presso l’Osteria “Al Marinaio” di via Cisis, angolo via Grazzano, alle ore 18 di sabato 17 settembre”.

 

Ovovia a Trieste: progetto inaccettabile per costi e impatto ambientale

“Ieri mattina insieme ad un gruppo di cittadini e cittadine di Trieste che si oppongono convintamente al progetto dell’Ovovia ho voluto vedere di persona il sito dove dovrebbero essere posti i piloni del progetto di accesso a fine dell’impianto triestino. Sono ancora più convinto che ci troviamo di fronte ad un progetto inaccettabile per i costi (48milioni per la sola posa in opera più i milioni a carico della Regione per la sua manutenzione).
È anche un progetto vergognoso perché spaccia in modo mistificatorio perché pretende di qualificarsi come progetto di mobilità sostenibile quando non solo non migliora la mobilità ma è tutt’altro che sostenibile perché avrebbe costi energetici proibitivi e per di più inefficiente. Ma soprattutto un progetto gravemente dannoso per l’ambiente, andrebbe a interferire con un bosco tutelato dall’Unione Europea capitozzando alberi per una fascia di 14 metri, cementificando zone tutelate e comunque soggette a frane deturpando un polmone verde nella città di Trieste che è diventato un luogo di grande pregio ambientale.
Bisogna dichiarare con forza che il turismo mordi e fuggi di coloro che dal Molo IV vogliono raggiungere Opicina e proseguire poi con la loro crociera non è il turismo della sostenibilità. Quest’ultimo è un turismo lento, di prossimità, di rispetto di siti di pregio ambientale.
Che il Pnrr scarichi sulle future generazioni decine di milioni di debiti per uno scempio ambientale mi ha sempre visto assolutamente contrario.
Giustamente il Comitato No Ovovia propone di impiegare i 48 milioni per autentiche opere di mobilità sostenibile che meriterebbero maggiore attenzione di quanta gliene viene riservata.
Un’ultima considerazione la voglio fare in merito al senso della democrazia in FVG.
È da quando si è insediata la Giunta Fedriga che i cittadini devono riunirsi in comitati per far sentire la loro voce a favore di progetti utili e la loro contrarietà a progetti come questo dell’ovovia di natura inevitabilmente speculativa.
Concludo ringraziando quindi tutti i cittadini che partecipano ai comitati che con competenza e responsabilità civica dedicano il loro tempo e le loro energie per difendere la qualità della vita delle loro comunità. Perché i sindaci e chi è al governo della regione non ascolta la loro voce?”: così si è espresso Furio Honsell candidato per collegio uninominale al Senato per la coalizione di Centro Sinistra e attualmente consigliere regionale di Open Sinistra FVG.
I cittadini intervenuti in questa occasione ringraziano il Consigliere regionale Furio Honsell per la disponibilità.

Il Comitato No Cava Villotte in Commissione Ambiente

“Oggi in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale è stata ascoltato in audizione il Comitato No Cava Villotte che ha raccolto oltre un migliaio di firme di cittadini del Comune di Roveredo.
Condivido la posizione del Comitato che si oppone all’ampliamento della Cava in Comune di S. Quirino fino al confine dell’abitato di Roveredo, ovvero fino a 800 metri dalla piazza principale.
Il rumore e le polveri sottili comprometteranno inevitabilmente la qualità della vita dei cittadini di Roveredo.
In particolare stupisce che sia stato riconosciuto dalla Regione l’interesse pubblico di una cava privata di ghiaia. Nel lago di Barcis ci sono quantitativi di ghiaia che invece, se di autentico interesse pubblico si parla, sarebbe importante estrarre per restituire al lago le sue funzionalità e limitare i rischi di esondazione.
Auspichiamo che si possa trovare un punto di equilibrio nell’interesse di tutte le Comunità, tenendo anche conto che la cava attualmente attiva a San Quirino ha ancora disponibilità, senza ampliamento, di una volumetria che è maggiore di quanto è stato estratto negli ultimi dieci anni da quella cava”: così si è espresso Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG e candidato al Senato nell’uninominale per la coalizione di Centro Sinistra.

Honsell candidato per centrosinistra nel collegio uninominale in Senato in FVG

Mi è stato proposto dalla federazione politica Europa Verde-Sinistra Italiana di candidarmi al Senato nel collegio uninominale per la coalizione di centrosinistra. Una proposta che mi onora e che è in linea con quanto ho sempre ritenuto importante e sempre cercato di realizzare, sia da Sindaco di Udine che da rappresentante di Open Sinistra FVG in Consiglio Regionale: dialogare con l’intera coalizione di centrosinistra e lavorare per rafforzare la componente di sinistra più attenta ai temi dell’ambiente, dell’uguaglianza e dei diritti.
Il collegio uninominale comporta uno sforzo di sintesi politica e programmatica per dare voce a un intero territorio – nel mio caso vastissimo – e lavorare in collaborazione con tutte le forze politiche della coalizione di centrosinistra, cercando di rappresentare non solo un punto di sintesi ma anche un valore aggiunto.
Si confronteranno in queste poche settimane due idee di Friuli Venezia Giulia, di Italia e di Europa. Quella della Destra, tutta chiusura, conservazione, paura del nuovo e quella del centrosinistra, aperta al futuro, consapevole delle sfide della trasformazione tecnologica e del cambiamento climatico, inclusiva sul piano dei diritti, della rappresentanza e convinta del valore dell’uguaglianza. Io cercherò di dare voce a questa seconda idea di società, con l’aiuto degli amici e delle amiche e dei compagni e delle compagne di Europa Verde e Sinistra Italiana e assieme a tutti gli altri soggetti della coalizione, a cominciare dalle diverse candidate nei collegi uninominali della Camera.