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Un ringraziamento speciale agli oltre 28000 cittadini che mi hanno sostenuto

Vorrei esprimere un caloroso ringraziamento a tutti gli oltre 28.000 cittadini che mi hanno voluto esprimere la loro fiducia. E soprattutto ai tantissimi di questi che mi hanno aiutato grazie al loro impegno personale promuovendo la mia candidatura. Ringrazio anche il PD, Art.1-MdP e Open FVG per il loro appoggio convinto.
Spero nessuno si dispiaccia oggi.
Io sono molto soddisfatto della campagna che ha permesso di promuovere tante idee positive sul lavoro, l’ambiente, la salute, l’Europa. Sono anche soddisfatto per aver restituito all’ideale di Europa tutto quello che ho ricevuto come ricercatore, come rettore, e come sindaco. E che ho cercato di trasmettere a studenti e cittadini. Fossi rimasto a guardare senza partecipare, oggi mi sentirei di non aver perso solo una carica ma anche la dignità.
Ogni campagna è soprattutto un’occasione per imparare. Così è stato nei momenti più intensi di questa: al cambio turno di fabbriche e grandi aziende, negli incontri con sindacati, cooperative, associazioni, o semplici cittadini in incontri o ai mercati.
Nulla di tutto ciò andrà perduto nel mio impegno che continuerà rinforzato come Consigliere in Regione di Open FVG.

Fiscalità e ambiente: Honsell e Puppato in campo

Fiscalità e ambiente. Sono i due temi forti di Furio Honsell e Laura Puppato, candidati alle elezioni europee del 26 maggio, inseriti nella circoscrizione nordest nella lista del Partito democratico. Entrambi ex sindaci, Honsell e Puppato hanno spiegato la loro visione di Europa ieri all’incontro ospitato da Lino’s&Co, a Udine.«Le cose migliori che sono riuscito a fare nella mia vita – ha esordito l’ex sindaco del capoluogo friulano – sono nate proprio grazie all’Unione europea e mi riferisco in particolare alla ricerca, alla formazione e all’ambiente. Le colpe che si addossano a questa istituzione dipendono non strettamente dall’Ue, ma dagli stati nazionali che ancora faticano a rinunciare, per molte questioni, allo loro sovranità».Honsell ha ammesso, però, che qualcosa in questa Europa non funziona come dovrebbe: «Gli Stati membri gestiscono le norme sul lavoro, favorendo il dumping sociale e salariale – ha chiarito – senza dimenticare che l’Ue non ha ancora una politica estera unitaria, con l’insorgere di problematiche che ben conosciamo in materia di immigrazione. C’è poi la questione fiscale: anche in questo caso manca una politica unitaria e come conseguenza, le grandi multinazionali sono talmente forti da avere bilanci superiori al Pil di un singolo Stato».Un tema, quello della concorrenza sleale tra Paesi diversi, che è caro anche a Puppato: «Siamo di fronte a una svolta realmente storica, e ciò di cui abbiamo bisogno in questa fase è una governance diversa in Europa per riuscire a creare i presupposti per avere welfare e fiscalità vantaggiosi. Inutile negare che la concorrenza tra i Paesi interni è uno dei cancri che va sconfitto, in quanto creano disparità e disaffezione. Abbiamo bisogno dell’Europa – ha assicurato – perché da soli siamo lo zero virgola, insieme, come Ue, raggiungiamo il 7% del sistema mondiale». Honsell è convinto che la strada corretta da seguire sia quella di un federalismo europeo, «per affrontare al meglio le sfide future».Per questa campagna elettorale entrambi i candidati hanno scelto, in controtendenza rispetto a molti loro colleghi (anche di centrosinistra), di parlare di idee e programmi di livello europeo, non limitandoli a un ambito nazionale. «La risposta è l’Europa», ha concluso l’ex sindaco di Udine, che nella lista del Pd si è presentato da indipendente.

Fonte: Messaggero Veneto

Honsell e Kyenge spingono per una Ue di diritti e accoglienza

Salute pubblica, alta formazione e ricerca, mutamenti climatici. Parte da qui la corsa di Furio Honsell, l’ex sindaco di Udine e attualmente consigliere regionale (Open-Sinistra Fvg), alle prossime elezioni europee alle quali il già rettore dell’ateneo friulano si presenterà come candidato indipendente nella lista del Pd. Ieri a sostenere la sua candidatura l’ex ministro Cécile Kyenge, altro nome dem, che punterà su un’Europa dei diritti e più accogliente. Al Caffè Caucigh, Honsell ha presentato il programma a partire dai principali punti sui quali è fondamentale impegnarsi. «Il problema non è l’Ue, ma i singoli stati nazione che non hanno mai ceduto la propria sovranità – sono state le parole di Honsell -: penso sia fondamentale dare una risposta unitaria come Europa, che va difesa, come unica speranza per il futuro. Il potere degli Stati non si può smontare – aggiunge -, ma se ci sono parlamentari europei che credono nel federalismo questa è la strada».«Unità nelle differenze, contro un’Europa dei muri, è il patrimonio da difendere per raggiungere l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa» ha aggiunto Honsell. Concetto sposato da Cécile Kyenge, che ha aggiunto: «Le politiche migratorie europee sono state fallimentari: bisogna rafforzare la cultura della solidarietà e dell’integrazione. L’Italia ha proposto “mare nostrum”, ma i governi non hanno fatto la loro parte e in mare ci sono andate le ong

Honsell denuncia il flop della destra e invita alla riscossa

«La risposta è l’Europa». Ruota attorno a questo concetto il ragionamento di Furio Honsell, candidato indipendente all’Europarlamento inserito nella lista del Pd, ieri a Trieste. «Soltanto una serie di interventi organici, in tutti i campi, dall’economia alla ricerca, dalla cultura alla politica attuata dall’Unione europea, intesa come struttura autonoma e coesa, può essere la risposta alle esigenze di oggi e di domani. Se pensiamo alla Cina – ha aggiunto – che ha una popolazione e una forza economica superiori all’intera Europa, ci rendiamo immediatamente conto di quanto sia indispensabile che l’Europa sia unita e progetti in maniera coordinata. Bisogna smetterla con atteggiamenti nazionalistici e individualistici – ha sottolineato – altrimenti si rischia di parlare del nulla. I cittadini – ha proseguito, facendo riferimento ai più recenti sondaggi, in base ai quali il Pd sarebbe in recupero e i partiti oggi al governo del paese in calo – si stanno rendendo conto che le promesse e gli atteggiamenti dei partiti della destra e della Lega in particolare sono fasulli. Basta pensare al tema tanto decantato da Matteo Salvini, relativo alla necessità di difenderci da questa presunta invasione di africani e stranieri – ha continuato il consigliere regionale di Open Fvg – e riflettere sui numeri reali, che sono irrisori. Si tratta di un non problema e lo dico da ex sindaco di Udine, dove riuscimmo ad affrontammo l’arrivo di migliaia di migranti gestendolo in maniera equilibrata». Honsell ha poi parlato del rilancio dell’economia del NordEst: «Bisogna partire dalla decarbonizzazione – ha sottolineato – tema reale ed evidente, un’urgenza che non è possibile procrastinare. Trieste per esempio vanta un’eccellenza nel settore della ricerca che potrebbe diventare, se ben utilizzata, un’area nevralgica nell’individuazione delle politiche da adottare per rispondere – ha concluso – a quelle che saranno le esigenze della popolazione nel futuro, quando sarà indispensabile creare nuove professioni, riprogettare gli edifici, utilizzare le nuove tecnologie».

Fonte: Il Piccolo