Archivio dei tag Regione FVG

Legge su siti Unesco: approvato Odg Open FVG su coinvolgimento Università e sistema scolastico

Oggi in Consiglio è stata approvata la Legge Regionale sui siti Unesco. Legge importante, ma purtroppo ristretta agli aspetti commerciali e turistici, che tralasciava gli aspetti più propriamente culturali. Open FVG ha quindi proposto un ordine del giorno, che è stato accolto, che impegna la Giunta a coinvolgere anche le Università e il sistema scolastico nel definire i progetti di valorizzazione dei siti.

Puoi trovare qui il testo della legge.

Verità per Giulio, giù lo striscione della Regione FVG: atteggiamento scandaloso

Rimaniamo sconcertati dalla notizia per cui lo striscione, appeso alla facciata del Palazzo della Regione FVG in Piazza Unità d’Italia a Trieste, di sostegno alla campagna per la richiesta di Verità e Giustizia per Giulio Regeni è stato tolto. Il motivo? Affiggere i manifesti per gli Europei Under 21 di calcio.

Sembra che ogni pretesto sia buono per eliminare un messaggio forte di giustizia e vicinanza alla famiglia, in particolare in questo momento di tensione dopo l’ondata di intimidazioni al Cairo nei confronti dei Regeni, dei loro avvocati e consulenti.

I genitori di Giulio non devono rimanere da soli a combattere per conoscere la verità sulla tortura e l’uccisione del loro figlio e proprio per questo, vista la notevole visibilità di un evento come gli Europei Under 21 di calcio, lo striscione doveva rimane lì al suo posto. Così facendo anche in Europa si sarebbero accesi i riflettori su questa vicenda, che non riguarda solamente l’Italia ma tutti: purtroppo si tratta di un’altra occasione persa.

Infine – prosegue Honsell – questo atteggiamento è scandaloso, considerando anche che lo scorso luglio il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione in favore della ricerca della Verità e Giustizia per Giulio.

#VeritaperGiulioRegeni

Presentazione della Pdl volta a contrastare il fenomeno della Solitudine

Abbiamo presentato questa mattina a Udine la proposta di legge di cui sono primo firmatario volta a contrastare il fenomeno della Solitudine. La proposta di legge è stata elaborata con il supporto e il consiglio di esperti del settore ed è stata fatta propria anche dalle consigliere Maria Grazia Santoro e Simona Liguori a nome dei rispettivi gruppi.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione abbiamo avuto modo di sottolineare come quello della solitudine sia forse il vero “male della modernità” e come colpisca in modo indiscriminato tutti i ceti e le fasce di età ma sia particolarmente grave tra gli anziani e gli adolescenti e che come una maggiore conoscenza del fenomeno e la definizione di efficaci strategie di prevenzione e contrasto rappresentino un passo necessario verso una società più inclusiva e solida.

La proposta di legge ha avuto nella giornata di ieri il parere ampiamente positivo del CAL e sarà discussa dal Consiglio Regionale alla fine di questo mese.

SCARICA QUI LA PROPOSTA DI LEGGE

“Ribellione” sindaci al “Decreto insicurezza”: qualche riflessione

La “ribellione” di Sindaci al “decreto insicurezza” di Salvini conferma come l’approccio esclusivamente ideologico con il quale il governo nazionale (e anche quello regionale) affrontano il tema dell’immigrazione sia sbagliato non solo sul piano etico, ma anche su quello pratico. Decidere senza un dibattito, senza coinvolgere gli operatori sul territorio, preoccupandosi più del marketing elettorale che delle conseguenze delle proprie scelte è altamente nocivo e questo emerge giorno dopo giorno. Basti pensare al tema della residenza, necessaria soprattutto per quella “sicurezza” costantemente rivendicata, dato che significa essenzialmente sapere “chi vive dove e facendo cosa”: gettare la gente nell’ombra, rendere irregolari i regolari è solo un enorme favore al mondo perverso del caporalato e della malavita, cosa della quale molti sindaci sono ben consapevoli e preoccupati.
E’ per questa ragione che mi auguro che la Corte Costituzionale si pronunci quanto prima sugli aspetti più controversi del decreto, non solo nell’interesse del decoro giuridico del Paese ma anche dell’ordinato governo delle nostre città e dei nostri territori.