Archivio per Categoria Comunicati stampa

Esteri, su gravissima situazione in Ucraina

“Siamo sgomenti e pieni di orrore di fronte ai tragici sviluppi seguiti all’invasione russa dell’Ucraina ed esprimiamo la vicinanza ai popoli dell’Ucraina. Condanniamo ogni guerra e invochiamo la pace. Non possiamo fare altro che sperare che la ragionevolezza prevalga e ribadire il nostro “ripudio” della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, principio sancito dall’art. 11 della Costituzione”: così ha dichiarato il consigliere regionale di Open Sinistra FVG Furio Honsell.

Qui la mozione d’iniziativa dei capigruppo in Consiglio regionale, approvata all’unanimità nella seduta del 24 febbraio.

Unanimità per nostra mozione su Istituzione psicologo delle cure primarie

“Oggi in Consiglio Regionale è stata approvata all’unanimità, la mozione a prima firma Honsell, Cosolini, presentata il 1 febbraio scorso, che, nel corso di queste ultime settimane, è stata emendata d’intesa con la Direzione Salute e il Vice Presidente Riccardi. La mozione riguarda l’impegno a istituire lo psicologo delle cure primarie e ambulatori psicologici presso tutte le “case di comunità ” previste dal PNRR”: Queste le dichiarazioni del Consigliere di Open Sinistra FVG Furio Honsell.

“È una mozione molto importante perché riconosce la gravità del disagio psicologico e mentale che caratterizza questa epoca, e pone le basi per un’assunzione di responsabilità forte del sistema pubblico nel dare risposte ai bisogni espressi e ad aiutare a far emergere quelli ancora inespressi. È prevista la costituzione di una cinquantina di case di comunità, quindi uno psicologo ogni 20.000-25000 cittadini.”

“La pandemia, la crisi ambientale, le disparità sempre maggiori nella nostra società – conclude Honsell – stanno incidendo negativamente presso tutte le fasce d’età. Ansia, depressione, disagio devono essere contrastate con competenze e attenzioni per garantire la salute mentale.”

Relazione Honsell sul DDL 154 “FVG PLUS SpA”

Forse non c’è modo migliore di commentare questa norma che parafrasando il paradossale “The king is dead, long live the king!” ovvero: “Mediocredito FVG è morta, lunga vita a Mediocredito FVG”. Sono ancora calde le spoglie di Mediocredito FVG, non essendo stata perfezionata la vendita di tutte le quote, che già la Giunta scopre che avrebbe bisogno dei suoi servizi. Con una legge telegrafica, quindi, promuove la costituzione di una nuova società, FVG PLUS S.p.A., che permetta di svolgere molte delle attività che prima svolgeva Mediocredito FVG prevedendo una spesa di 3 milioni, per l’acquisto di quote, intanto quest’anno si nuota nei milioni!

Quali sono le motivazioni? I costi che erano necessari a svolgere tali operazioni presso Mediocredito, sembra essere la risposta. Non abbiamo però visto il business plan della nuova società. La vaghezza del tutto rende pertanto piuttosto preoccupante la questione. Mediocredito FVG ha infatti visto pesanti investimenti da parte della Regione negli ultimi anni, che non sono certamente rientrati con la vendita. Non mi azzardo a dare cifre esatte, perché l’asimmetria informativa su questi temi è abissale, ma certamente l’operazione è stata milionariamente in perdita. Inoltre non sembra assolutamente accettabile che l’operazione non tenga conto dei costi del personale che attualmente lavora in Mediocredito FVG per le finalità di erogazione e gestioni di fondi per conto della Regione. Spero proprio che la logica alla base di FVG PLUS S.p.A. non sia quella di un dumping salariale. Inoltre i costi di amministrazione di questa società non saranno certamente nulli. Ma nulla si dice circa gli amministratori. Altre poltrone? Un solo tronista? Gli emendamenti in Commissione hanno creato ulteriore confusione in quanto sarà Friulia S.p.A. a costituire di fatto la società FVG PLUS S.p.A., che successivamente, con qualche operazione finanziaria, sarà acquisita dalla Regione. Perché? Potrà davvero diventare in house per la Regione anche con questa nascita turbolenta?

La domanda naturale “Perché non si è costituita un’agenzia regionale, come già è stato fatto in molte altre situazioni, anche per le finalità per le quali è venuta adesso meno la funzione di Mediocredito FVG?” non ha ricevuto una risposta convincente in Commissione. Costerebbe troppo fare una convenzione con Mediocredito? Non essendoci business plan per FVG PLUS, siamo di fronte a wishful thinking. Un’agenzia non potrebbe fare tutte le operazioni che può fare una società? Visto il successo di Mediocredito FVG, speriamo non faccia almeno le stesse operazioni!

Il nostro voto sarà negativo, perché una scelta come questa avrebbe richiesto ben maggiore riflessione e preparazione. Attualmente sembra un salto nel vuoto.

 

Qui il testo del Disegno di legge fuoriuscito dalla Commissione

Relazione Honsell sul DDL 153 di modifica alla L.R. 14/2015

Ci troviamo di fronte ad un titolo sfuggente e tecnico per una norma che risulta per la parte finanziariamente più consistente vagamente futuribile e per l’altra un paracadute per eventuali criticità nella gestione dei fondi europei.

Se da un lato prevedere agli artt. 1 e 3, ulteriori 20 milioni di Euro per finanziare nei prossimi anni progetti, secondo modalità europee, vada valutato positivamente, lascia invece molto perplessi la genericità della destinazione di queste risorse. In Commissione ci è stato detto che i bandi verranno definiti con delibera di della Giunta solamente quando sarà ultimata la negoziazione del Programma Operativo Regionale con la Commissione Europea, quindi presumibilmente non prima del 2023. I bandi saranno sottoposti alla Commissione competente per un parere prima di essere emanati, ma in quella fase eventuali modifiche saranno inevitabilmente molto limitate. Le risorse dovrebbero infatti andare a coprire i progetti che rimarranno esclusi dalla programmazione europea e che quindi non risulterebbero finanziabili.

Poiché queste risorse sono disponibili e sono a valere su quest’anno finanziario, non sarebbe più opportuno impiegarle più proficuamente nei tanti settori che sono stati finora trascurati dalla Giunta, senza aspettare di investirle in progetti scartati? Più volte in questi ultimi quattro anni, come Open Sinistra FVG, abbiamo proposto progetti importanti: un piano per il recupero degli oltre 100 Km quadrati di aree militari dismesse, che potrebbero essere proficuamente utilizzati per realizzare parchi fotovoltaici invece di continuare a consumare suolo agricolo;  un piano di accompagnamento per la definizione sul maggior numero di comuni di un PAESC, ovvero di un progetto attuativo per l’energia sostenibile e il clima, per avviare concretamente la transizione energetica, che richiede preliminarmente l’analisi del territorio e la redazione del bilancio energetico; un piano di riqualificazione delle strutture per il turismo estivo in montagna: rifugi, bivacchi, malghe, percorsi, ecc. Inoltre, più recentemente abbiamo visto bocciati i nostri emendamenti per avviare un piano per il sostegno psicologico e la salute mentale; e un programma per mitigare il vertiginoso aumento dei costi dell’energia, delle bollette, e ridurre il loro impatto inflattivo. Se davvero questa Giunta, ha poche idee programmatiche, ma tante risorse disponibili da poter addirittura fare una provvista di ben 20 milioni di euro a favore di progetti generici, ma certamente già bocciati, non era forse il caso di investirli più proficuamente e subito in progetti importanti?

Quando mai questa Giunta investirà risorse per qualche fine concreto, oltre al mero scopo di distribuirli?

Appare davvero stupefacente assistere ad una Regione che attraversa un periodo tanto pingue nella disponibilità di risorse finanziarie, al punto che non sapendo dove investirle, decide di avviare un proprio mini-POR autonomo di “serie B”, rispetto a quello negoziato con la UE. Non è certo questo l’autonomismo da auspicare.

Una leggera preoccupazione desta anche l’art. 2 che prevede un paracadute per coprire spese sostenute, ma non rendicontabili, nell’ambito di progetti europei. Il concetto di “cause non imputabili al beneficiario” è davvero troppo generico. Andrebbe precisato.

In Commissione ci siamo astenuti. Se in aula non verranno precisate le finalità con le quali saranno erogate queste risorse non potremo dare parere favorevole a questo provvedimento. Di fatto diventa un “borsellino milionario” della Giunta – argent de pôche senza vincoli di finalità, a cui attingere nell’ultimo anno del proprio mandato, il 2023.

Qui il testo del Disegno di Legge fuoriuscito dalla Commissione